Meteo Mercati: nuovi record per l'oro, Trump verso la Casa Bianca
Mese denso di avvenimenti, dalle banche centrali fino al risveglio del governo cinese sul fronte degli stimoli, ottobre ha visto come protagonista soprattutto l’oro.
Mese denso di avvenimenti, dalle banche centrali fino al risveglio del governo cinese sul fronte degli stimoli, ottobre ha visto come protagonista soprattutto l’oro.
Le banche centrali su entrambe le sponde dell’Atlantico tagliano i tassi, varando una nuova fase di politica monetaria. E i mercati festeggiano.
Alla fine, gli attesissimi tagli sono arrivati: ma se Francoforte si è attenuta a un canonico 0,25%, la Fed ha varato una riduzione più corposa. Vediamo perché.
Corsa elettorale al cardiopalma negli USA, ma i mercati restano indifferenti. Dati incoraggianti sul fronte dell’inflazione.
Si è aperta la stagione dell’allentamento monetario, anche se il percorso non sarà lineare. Il voto in Francia innesca un po’ di incertezza.
Tassi fermi per la Fed, a differenza della BCE che ha optato per un taglio. I dati sull’inflazione di maggio però sembrano incoraggianti.
Il mese scorso si è concluso in terreno positivo sui mercati. La Federal Reserve si conferma l'osservata speciale.
Sono i tre scenari che si prospettano dopo il rialzo dei tassi delle banche centrali. Ma cosa implicano e qual è il più probabile?
L’economia globale è ancora resiliente, anche se il taglio dei tassi avverrà più lentamente del previsto.
Il mese di gennaio si è concluso in terreno decisamente positivo per i principali indici azionari, nonostante le tensioni geopolitiche ancora in atto.
La recessione tanto temuta non si è verificata e per le Borse c'è stato un significativo rally di fine anno. Cosa ci insegna tutto questo?
Nella riunione di metà dicembre la Fed statunitense è apparsa più colomba, la BCE ancora un po’ falco. Tassi fermi ancora una volta.