Meteo Mercati: la Fed sorprende con un rialzo maxi, oro in forma smagliante
Le banche centrali su entrambe le sponde dell’Atlantico tagliano i tassi, varando una nuova fase di politica monetaria. E i mercati festeggiano.
Le banche centrali su entrambe le sponde dell’Atlantico tagliano i tassi, varando una nuova fase di politica monetaria. E i mercati festeggiano.
L’atteso taglio di settembre sarà di 25 o di 50 punti base? Molto dipende dai dati sul mercato del lavoro: ecco cosa ci dice l’ultima rilevazione.
Si è aperta la stagione dell’allentamento monetario, anche se il percorso non sarà lineare. Il voto in Francia innesca un po’ di incertezza.
Tassi fermi per la Fed, a differenza della BCE che ha optato per un taglio. I dati sull’inflazione di maggio però sembrano incoraggianti.
L’ultimo dato sulla crescita dei salari, risultato sopra le attese, solleva qualche interrogativo sulla dinamica futura dei tassi.
Sono i tre scenari che si prospettano dopo il rialzo dei tassi delle banche centrali. Ma cosa implicano e qual è il più probabile?
Un’inflazione ancora persistente e un’economia solida hanno spinto la banca centrale USA a mantenere i tassi al 5,25%-5,5%.
La Fed ha confermato i tre tagli nel 2024, il primo potrebbe essere a giugno. Svolta per la Bank of Japan, che si lascia alle spalle i tassi negativi.
L’inflazione è scesa e continuerà a calare ma, alla luce delle pressioni sui prezzi dovute (anche) alla forte crescita salariale, non bisogna mollare la presa.
Nonostante le tensioni in Medio Oriente e la stretta monetaria, il Fondo Monetario ha rivisto al rialzo le sue stime per l’economia globale.
A gennaio i prezzi nell’Eurozona sono cresciuti del +2,8%, in leggera discesa dal +2,9% di dicembre. E l’Italia fa meglio di (quasi) tutti: inflazione annua allo 0,9%.
Il mese di gennaio si è concluso in terreno decisamente positivo per i principali indici azionari, nonostante le tensioni geopolitiche ancora in atto.