Più diversificazione, meno bias: perché è importante avere un consulente finanziario
Il consulente finanziario è un alleato prezioso, in grado di consigliarti al meglio sulla base delle tue esigenze e obiettivi. Ma non tutti lo sanno.
Pensaci un attimo: se non ti senti bene vai dal medico, se hai una perdita in bagno chiami l’idraulico, se devi difendere i tuoi interessi in una successione chiedi un parere a un commercialista o a un avvocato. Tutte scelte molto sagge: fare da sé o ascoltare i suggerimenti di chi si improvvisa non è mai una buona idea, specialmente su materie delicate come quelle che abbiamo menzionato. Quando in ballo ci sono i tuoi risparmi, ha senso seguire lo stesso criterio. Sei d’accordo?
Eppure, nonostante la grande massa di risparmi di cui dispongono le famiglie italiane, sono poche quelle che si affidano a un professionista. Appena il 26% degli investitori dichiara infatti di ricorrere a un consulente, secondo l’ultimo Rapporto Consob dedicato alle scelte di investimento delle famiglie italiane.
Un vero e proprio paradosso, se consideriamo quanto ancora siano poco diffuse le conoscenze finanziarie nel nostro Paese. Persino più sorprendente è il fatto che, per decidere come investire, gli italiani si affidino in prevalenza a parenti, amici e colleghi: su un campione di 1.436 persone, il 45% ha detto di avvalersi della cosiddetta “consulenza informale”, mentre poco meno di un quarto preferisce gestire gli investimenti in autonomia. Insomma, o seguiamo il parere di chi conosciamo, anche se totalmente privo di competenze in materia, oppure facciamo direttamente di testa nostra. Come mai?
Perché la consulenza è poco diffusa?
Secondo il Rapporto Consob, la scelta di non avvalersi di un consulente è motivata come segue (e citiamo solo le prime tre ragioni addotte):
- “investo piccole somme”;
- “i costi sono alti”;
- “investo in strumenti finanziari semplici”.
Tutte convinzioni sulle quali certamente influisce il basso livello di conoscenza del servizio di consulenza finanziaria. Eppure, è sempre lì che torniamo: se per ogni altro aspetto della nostra vita non esitiamo a chiedere a un professionista – non progetteremo un lavoro di ristrutturazione da soli, domanderemmo a un architetto, o no? – per tutto ciò che riguarda i nostri soldi riteniamo di potercela cavare, in qualche modo. Frutto, forse, di tutto un portato di convinzioni che risalgono alla generazione dei nostri nonni e bisnonni. Convinzioni che è tempo di mettere in discussione. E ti spieghiamo perché.
I vantaggi della consulenza finanziaria
Innanzitutto, come ci dice il Rapporto Consob, tra chi è assistito da un professionista è meno frequente il possesso di un solo prodotto (31% contro il 49% del resto degli intervistati), e sappiamo che una corretta diversificazione è la chiave per un investimento più efficace. In secondo luogo, cambia anche l’allocazione dei risparmi: chi fa da solo o ricorre all’aiuto di amici e parenti tende a tenere molto più spesso i soldi sul conto corrente o postale (55%) rispetto a chi si avvale di un consulente (41%). Una scelta che, come saprai, soprattutto in tempi di elevata inflazione come questi non è proprio la più saggia, dal momento che l’inflazione erode il valore e il potere d’acquisto del denaro che rimane fermo su un conto.
Non solo. Chi si fa seguire da un professionista investe in prodotti storicamente più redditizi, come i fondi comuni (44% contro 21%). La domanda di consulenza si associa anche a un maggior possesso di investimenti sostenibili.
L’importanza di avere un consulente
Quindi, abbiamo detto, chi si avvale della consulenza di un professionista diversifica di più. Ok, dirai tu, e che ci vuole? Basta mettere in portafoglio un tot di prodotti finanziari diversi. E invece no, non basta: occorre anche selezionare quelli giusti. Ed è qui che entra in campo il consulente finanziario, con le sue competenze. Perché, come ti diciamo sempre, non esiste una soluzione valida per tutti: a ciascuno la sua. Fermo restando che diversificare troppo – come farebbe un investitore alle prese con se stesso e con le proprie ansie o smanie – non è meno deleterio del non diversificare affatto.
E poi c’è da considerare l’orizzonte temporale: stiamo investendo per la pensione, fra trent’anni, o per aprire un’attività, fra cinque? Per finire, occorre tener conto del nostro profilo e della nostra propensione al rischio.
Poi, certo, una parte dei nostri risparmi dovrà, per forza, rimanere in forma liquida per permetterci di far fronte alle spese ordinarie e a qualche imprevisto. Ma quanto? Anche questo, dipende dal singolo investitore. È chiaro che il bisogno di liquidità di un giovane genitore con figli piccoli è diverso da quello di un pensionato con un buon reddito: ognuno, insomma, ha bisogno di soluzioni su misura.
Una consulenza personalizzata e non solo finanziaria
Gestire i risparmi significa anche gestire tutta una serie di aspetti più o meno strettamente correlati. Per esempio: conosci tutte le normative in materia? Non solo: sai tutto sul fisco? In ultimo: sai già quanto verranno tassati i tuoi investimenti al momento della donazione o della successione e se per caso qualcuno di quelli che hai in portafoglio è esente? Dall’ambito finanziario a quello previdenziale, passando per quello fiscale e immobiliare, un bravo consulente può assisterti a 360 gradi, proponendoti soluzioni in linea con il tuo profilo e con le tue esigenze.
Un po’ come l’architetto, che progetta la tua casa e i suoi spazi secondo i tuoi personali bisogni. Con la consulenza è lo stesso: ognuno ha la sua misura, i suoi desideri e un tot di entrate e uscite con le quali fare – letteralmente – i conti. Un altro esempio? L’hair stylist: ti faresti tagliare e acconciare i capelli da un parente o da un amico solo perché ti sembra che se ne intendano e perché così almeno risparmierai? Con tutta probabilità, no. Il consulente ti taglia e cuce il portafoglio addosso tenendo conto delle tue specifiche misure, con mano esperta e senza improvvisare.
Altro aspetto niente affatto secondario: in virtù della sua esperienza, un consulente finanziario è in grado di aiutarti a gestire in modo corretto le tue emozioni, che nel campo degli investimenti sono forse l’insidia numero uno dalla quale guardarsi. Anche per questo, un consulente finanziario è ciò di cui tutti noi abbiamo bisogno.