Money Muling e le altre truffe: a cosa dobbiamo fare attenzione e perché
Web e social hanno aumentato esponenzialmente il rischio di incappare in truffe finanziarie: come riconoscere le principali e proteggersi.
Quella che segue è una “red flag” (un segnale di pericolo, cioè) enorme. Leggiamola insieme molto attentamente.
“La tal società, con un fatturato annuo di 4 miliardi di euro, ha creato questa opportunità riservata ai cittadini italiani interessati ad investire almeno 250 euro nelle sue nuove azioni, garantite dal governo. Per conoscere i guadagni investendo 250 euro, premi 1; per richiedere una consulenza con un nostro esperto, premi 2; per ricevere il tuo bonus del 100%, premi 3”.
È il messaggio vero (abbiamo solo omesso il nome della società, che con queste telefonate non c’entra nulla ed è del tutto estranea a queste proposte di “investimento”) di una telefonata che potresti ricevere anche tu. La telefonata – che parte con un messaggio registrato – non può non farti drizzare istantaneamente i capelli. Se invece stuzzica il tuo interesse, non va bene. Proprio per niente. Vediamo perché.
Non esistono azioni “garantite dal governo”
L’idea che il messaggio vuole subdolamente far passare è che si tratta di un investimento sicuro, perché “garantito dal governo”. Esisterebbe, quindi, una sorta di “rete di sicurezza”. Il miraggio di un rendimento redditizio (stante il “fatturato annuo di 4 miliardi di euro”) a rischio praticamente zero è attraente. Ma è, appunto, solo un miraggio. E ti spieghiamo perché.
- Negli investimenti, il rendimento è direttamente proporzionale al rischio: quanto maggiore è il rischio implicito in un certo investimento, tanto maggiore sarà il premio per l’investitore, consapevole di tale rischio e disposto ad assumerselo. Lo abbiamo già visto nell’articolo Rischio non ti temo: conoscerlo per gestirlo al meglio.
- L’azione rappresenta una porzione del capitale della società emittente. Acquistandola, l’investitore diventa di fatto proprietario di una frazione di quella società: in quanto tale, avrà diritti su una porzione degli attivi e degli utili dell’azienda. Ma attenzione: la redditività dell’investimento azionario dipende dall’andamento dell’attività societaria e non c’è garanzia di restituzione del capitale investito o di un rendimento minimo.
Il fatto che qualcuno provi a farti credere il contrario non va bene per niente.
Attenzione ai presunti “investimenti sicuri”
Cosa succede se accetti di investire i suddetti 250 euro? In genere, ti viene proposto di aprire un “conto online” e di versarci dentro quella cifra, tramite carta di credito o bonifico. E poi? Poi, tipicamente, seguono corsi di formazione e servizi di assistenza passo dopo passo con i presunti “consulenti” della società. Il tutto con la prospettiva di guadagni pressoché certi e – neanche a dirlo – consistenti.
Chi ti propone il miraggio ti illude che puoi monitorare l’“investimento” in ogni momento. E tramite rendiconti fittizi, ti fa credere che la modesta sommetta iniziale stia fruttando pazzescamente. Il che ti incoraggia a versare altri soldi, che guarda caso frutteranno in egual misura. La sorpresa, non bella, arriva quando i soldi li richiedi indietro: prima te ne vengono chiesti altri per "sbloccare" quel denaro con le più disparate e fantasiose giustificazioni; in seguito, dopo queste ulteriori peripezie finanziarie, ti rendi conto che i soldi non ci sono più. Volatilizzati.
C’è chi in questo modo ha perso decine di migliaia di euro, spendendone poi altri ancora con soggetti che promettevano di far recuperare la cifra perduta. Ma non sono le uniche trappole in cui oggi, con le connessioni di cui disponiamo, rischiamo di incappare.
Il presunto “investimento” in IA o in criptovalute
Più una società o un tema è popolare, più il suo nome viene speso in questo tipo di telefonate o contatti (che, per inciso, possono avvenire anche tramite i social, i messaggini sul cellulare, o addirittura i siti e le app di incontri). Può capitare, per esempio, che i truffatori convincano le vittime a mettere i loro soldi in presunti “investimenti finanziari” nell’Intelligenza Artificiale (IA) o nelle criptovalute. Si tratta, ovviamente, di investimenti farlocchi. E anche in questo caso, si finisce col perdere tutto il denaro investito.
Non essere un mulo, sii una volpe
Un’altra trappola è quella del cosiddetto “Money Muling”. E, sì, prende il nome proprio dall’animale domestico che si ottiene incrociando asino e cavalla. Il “Money Mule”, il “mulo dei soldi”, è la persona che trasferisce a B – digitalmente o in contanti – il denaro ricevuto da A, incassando per questo una commissione. Tale attività serve tipicamente a spostare soldi per scopi illeciti (riciclaggio, finanziamento al terrorismo, eccetera). Il problema è che spesso il “mulo” è una persona del tutto ignara. Il che non la salva, visto che di fatto diventa un anello della catena.
Come capire se si è vittima di Money Muling? Alcuni segnali dovrebbero far scattare il campanello d’allarme. Tra questi, contatti non richiesti che promettono soldi facili, pubblicità di offerte di lavoro di aziende estere che ricercano “agenti locali/nazionali” che agiscano per conto loro, richieste lavorative che includono l’utilizzo del conto corrente per spostare denaro.
Money Muling e le altre: come difenderti?
Innanzitutto, imparando a riconoscere le trappole. E noi, in questo come in altri articoli, ti abbiamo fornito alcuni elementi. Bisogna però imparare anche a non rispondere al richiamo delle sirene, prendendoti un momento per riflettere e fare le opportune verifiche con il tuo Financial Coach, l’unica persona realmente titolata a darti consigli su come investire.
Il vero Financial Coach non ti dice che esistono investimenti redditizi a rischio zero: ti dirà, invece, che un buon investitore valuta attentamente i rischi e li diversifica senza temerli, tenendo sempre conto dei suoi obiettivi e del suo orizzonte temporale. E ricorda sempre: se è troppo bello per essere vero, molto semplicemente, non è vero.