Large, mid e small cap: quali sono le differenze?
Aziende a larga, media e piccola capitalizzazione: conoscerne le caratteristiche è importante per un più consapevole approccio agli investimenti.
Nell’ambito dell’investimento azionario, avrai già sentito parlare di large, mid e small cap. Sai a cosa si riferiscono queste etichette? È presto detto: in questa circostanza, “cap” sta per “capitalization”, e un’agile traduzione dall’inglese all’italiano ti può confermare che stiamo parlando della differenza tra aziende a larga, media e piccola capitalizzazione.
A cos’è dovuta tale distinzione? Cerchiamo di capirlo per incrementare, con questo ulteriore contributo, la consapevolezza sulle tue strategie di investimento.
Prima domanda: cos’è la capitalizzazione di mercato?
Facendola semplice, per quanto possibile, possiamo dire che la capitalizzazione di mercato, anche nota come “market cap”, è il valore totale delle azioni in circolazione di una società (scopri di più nell'articolo Che cos’è la capitalizzazione di mercato?).
La capitalizzazione di mercato è un indicatore frequentemente utilizzato perché dà un rapido riferimento – “pronto uso”, potremmo dire – per valutare le dimensioni di una società: le aziende con un maggior numero di azioni in circolazione hanno una capitalizzazione di mercato più sostenuta – e, quindi, sono più grandi – rispetto a quelle che invece hanno in circolazione un minor numero di titoli, ipotizzando, naturalmente, il medesimo valore per le azioni emesse dall’una e dall’altra. Nel calcolo della capitalizzazione di mercato, infatti, il valore della singola azione gioca un ruolo non secondario.
Large, mid e small cap: che differenza c’è?
In linea di massima, le imprese con una capitalizzazione di mercato più consistente sono considerate più stabili e consolidate, mentre quelle con una capitalizzazione più contenuta possono essere interessanti in termini di prospettive di crescita.
Large, mid e small cap: come diversificare il portafoglio?
Date le premesse, ci sta che un investitore con una bassa propensione al rischio possa sentirsi più attratto dalle large cap, rispetto alle mid e alle small cap; man mano che la voglia di osare e uscire dalla zona di conforto aumenta, cresce anche la considerazione delle altre due aree del mercato. Che comunque non mancano di spunti di interesse.
Nella vita, però, niente è o bianco o nero: ancora meno dovrebbe esserlo un portafoglio di investimento. Più che mai, qui, valgono le sfumature, calibrate sul tuo profilo, sulla tua propensione al rischio e sui tuoi obiettivi.
L’effettivo peso di ogni titolo e strumento nel tuo portafoglio varia a seconda della tua situazione e dei tuoi obiettivi specifici: ecco perché, come ti diciamo sempre, è meglio consultare il Financial Coach per mettere a punto la tua personale strategia.