Inflazione e tassi: quale effetto sulle tue finanze?
Quale effetto hanno l’inflazione e i tassi di interesse sulle tue finanze? Te lo spiegano Consob, Banca d’Italia e Ivass.
Come dimostrano diversi studi della Consob, il livello di educazione finanziaria degli italiani è piuttosto basso. In un momento particolare come quello attuale, tra rialzi dei tassi e un’inflazione ancora piuttosto elevata, anche se in timida remissione, è importante conoscere bene alcuni concetti chiave per non farsi cogliere impreparati.
Per questo Consob, insieme a Banca d’Italia e Ivass, ha aderito alla campagna di educazione finanziaria realizzata dalle autorità di vigilanza europee (EBA, ESMA ed EIOPA). L’obiettivo è aiutare i consumatori a capire in che modo la corsa dei prezzi e gli aumenti dei tassi d’interesse possono influire sulle proprie finanze.
Le tre autorità hanno pubblicato sui loro siti una scheda informativa che spiega gli effetti di queste variabili sulle nostre scelte relative a mutui, risparmi, investimenti finanziari, fondi pensione e prodotti assicurativi.
Inflazione e tassi: cosa bisogna sapere?
La parte generale della scheda spiega cos’è l’inflazione (un rialzo del livello generale dei prezzi rispetto a un precedente periodo di riferimento) e perché, quando i prezzi iniziano a correre, si assiste anche a un incremento dei tassi d’interesse. Il linguaggio è semplice e chiaro, mentre alcune finestre interattive consentono di approfondire i concetti economici utili a comprendere il fenomeno.
La scheda informativa fornisce inoltre risposte alle domande più frequenti e suggerimenti su come i consumatori possono affrontare l’impatto dell’inflazione e dell’aumento dei tassi sui prodotti e i servizi bancari, assicurativi e pensionistici e sugli investimenti finanziari.
Cinque strategie per gestire i risparmi
Dopo aver spiegato cos’è l’inflazione e come, insieme agli aumenti dei tassi, influisce sulle tue finanze, la scheda informativa propone cinque strategie per gestire i propri risparmi in modo oculato.
- Sapere quanto si sta spendendo e per cosa.
- Individuare le spese più importanti e pianificare il proprio budget.
- Prestare attenzione alle diverse spese per oneri e commissioni.
- Chiedere consigli a un professionista per adattare il proprio piano finanziario.
- Essere consapevoli che le decisioni della banca centrale sui tassi di interesse hanno un impatto sulle finanze personali. Per esempio, se hai un mutuo a tasso variabile, in seguito ai rialzi dei tassi aumenterà anche il valore della rata che devi pagare.
La scheda è divisa in tre sezioni. La prima è dedicata ai servizi bancari, la seconda agli investimenti finanziari e la terza alle assicurazioni e alle pensioni.
Cos’è importante sapere sui servizi bancari
In linea di massima, i rialzi dei tassi operati dalle banche centrali fanno aumentare gli interessi chiesti dagli istituti di credito per erogare finanziamenti, dai mutui ai prestiti al consumo. Ma attenzione: sono i prestiti a tasso variabile a diventare più onerosi, mentre quelli a tasso fisso non registrano cambiamenti.
Quanto all’impatto che l’inflazione ha sui tuoi risparmi, ricorda che essa riduce il tuo potere d’acquisto, ragion per cui, come ti ripetiamo spesso, non è una buona idea tenere molti soldi in contanti o sul conto corrente.
I consigli su investimenti, assicurazioni e pensioni
L’inflazione riduce il rendimento reale degli investimenti, ragion per cui è importante:
- prestare attenzione al rendimento reale;
- diversificare;
- farsi consigliare da un consulente finanziario.
L’ultima sezione della scheda si riferisce alle assicurazioni e alle pensioni private. L’inflazione può ridurre il potere d’acquisto se i prodotti che hai acquistato (assicurazioni sulla vita o fondi pensione) non garantiscono un rendimento che compensi l’aumento dei prezzi. Anche questa sezione si conclude con le tre strategie da seguire: è bene, fra le altre cose, evitare di prendere decisioni affrettate sui prodotti assicurativi e pensionistici ed è essenziale adottare una prospettiva di lungo periodo.
Vale per le assicurazioni e per i prodotti pensionistici, ma vale anche per gli investimenti, come saprà confermarti il tuo consulente finanziario.