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Ottobre è il Mese dell’Educazione Finanziaria

Conferenze, spettacoli e momenti di gioco per coinvolgere grandi e piccoli. Perché di educazione finanziaria c’è bisogno sin dalla più tenera età.

Arriva ottobre e inizia il Mese dell’Educazione Finanziaria, manifestazione organizzata e promossa dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. Diretto dalla professoressa Annamaria Lusardi, il Comitato è composto dai ministeri dell’Economia e delle Finanze, dell’Istruzione, dello Sviluppo Economico e del Lavoro, dalla Banca d’Italia e da Consob, Covip, Ivass, Ocf e Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. Ma come funziona – e cosa prevede – il Mese dell’Educazione Finanziaria?

Cos’è e come funziona il Mese dell’Educazione Finanziaria

Cominciamo col dire che il Mese dell’Educazione Finanziaria coincide con ottobre: inizia l’1 e finisce il 31, che poi è la Giornata Mondiale del Risparmio (la 98esima, quest’anno). L’intero mese ospita una serie di iniziative ed eventi “per accrescere le conoscenze di base sui temi assicurativi, previdenziali e di gestione e programmazione delle risorse finanziarie personali e familiari”. Tutte conoscenze indispensabili – come ti diciamo sempre – per la serenità di oggi e, soprattutto, di domani.

La prima edizione del Mese si è svolta nel 2018: quest’anno siamo quindi alla numero cinque. Abbiamo già detto della Giornata Mondiale del Risparmio. Ma la scelta è caduta su ottobre anche per un’altra ragione: ottobre si apre con la World Investor Week, la Settimana Mondiale dell’Investitore, una manifestazione internazionale dedicata anch’essa alla gestione del risparmio.

Di cosa si parla durante il Mese dell’Educazione Finanziaria?

È un mese – come ti accennavamo – di iniziative, eventi e appuntamenti in tutta Italia, online e in presenza: conferenze, webinar, momenti culturali, seminari, spettacoli, giornate di gioco ed eventi di formazione rivolti non solo agli adulti, ma anche a ragazzi e bambini. Tutti con un denominatore comune, che appunto consiste nell’obiettivo di promuovere lo sviluppo della cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale.

Non solo investimenti finanziari, quindi, ma anche bisogno di protezione e adeguato accantonamento per il futuro: un bel cambio di prospettiva per gli italiani, mediamente più propensi a predisporsi al domani e a pararsi dagli eventuali imprevisti con un attento accantonamento, sì, ma sotto al materasso.

Così, in continuità con l’edizione 2021, significativamente intitolata “Prenditi cura del tuo futuro”, la quinta edizione è dedicata al tema “Costruisci oggi quello che conta per il tuo futuro”. E d’altra parte, sapere è il modo migliore per prepararsi al meglio. Specialmente in una fase storica di grandi mutamenti come quella che stiamo attraversando.

Confermati anche quest’anno tre importanti appuntamenti nell’ambito del Mese, ovvero:

  • la sesta settimana mondiale dell’investitore, dal 3 al 9 ottobre;
  • la giornata dell’educazione assicurativa, il 19 ottobre;
  • la settimana dell’educazione previdenziale, dal 24 al 30 ottobre.

Le informazioni sui singoli eventi sono sul sito ufficiale www.quellocheconta.gov.it e sui profili social @ITAedufin su Facebook, Twitter, Instagram e @ComitatoEdufin su LinkedIn.

Non è mai troppo presto per iniziare a (in)formarsi

Ma davvero abbiamo così tanto bisogno di sapere, conoscere, imparare? Ebbene sì: lo attesta un gran numero di studi, tra i quali i rapporti periodici a cura della Consob. Eppure, le competenze di economia non sono ancora percepite come una priorità formativa.

Per dire: solo il 21% degli italiani le ritiene essenziali per agire in modo responsabile e fare scelte consapevoli, contro il 43% che ritiene fondamentale la formazione nell’ambito della salute per la prevenzione delle malattie, il 41% che concentra il suo interesse e la sua attenzione sulla sostenibilità e sull’impatto delle attività umane sull’ambiente, il 27% che guarda ai temi dell’alimentazione legati alla salute e al consumo di risorse, e subito dopo la digitalizzazione e la coesione sociale.

Questo è quanto è emerso dalla rilevazione condotta da Ipsos per Feduf, la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, sull’approccio all’economia e il vissuto degli italiani, presentata a giugno.

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Di tutt’altro parere circa l’80% dei docenti delle scuole italiane, che ritiene la cittadinanza economica una delle competenze indispensabili per gli studenti. Il dato emerge dalla ricerca “Le opinioni degli insegnanti sull’educazione finanziaria a scuola”, elaborata da un’equipe multidisciplinare del dipartimento di scienze economico-aziendali e diritto per l’economia dell’Università Milano-Bicocca, guidata dalla professoressa Emanuela Rinaldi. Punto di partenza, le risposte date da 815 docenti che hanno preso parte alle iniziative didattiche Feduf a partire dal 2019. Un’opinione rafforzata proprio dalla partecipazione alle iniziative didattiche della Fondazione.

Così commenta la professoressa Rinaldi.

“La ricerca indica che i docenti intervistati danno molta importanza alla cittadinanza economica e civica e il numero di insegnanti che partecipa a questi corsi è in aumento in Italia, un indicatore del rilievo assunto da questi temi anche a fronte dello scenario economico incerto, dove termini come inflazione, azioni, debito pubblico compaiono più di frequente anche nel discorso comune”.

Da dove cominciare? Puoi chiedere al tuo Financial Coach

Per te che sei già adulto, non solo eventi e iniziative come quelli del Mese dell’Educazione Finanziaria, ma anche il costante confronto con la consulenza finanziaria può cambiare in meglio il tuo punto di vista sui risparmi. Questo è un altro tema confermato da più di un’indagine. Il terzo Rapporto Assogestioni-Censis su risparmi e investimenti degli italiani, per esempio, traccia il profilo di quattro risparmiatori-tipo (Moderati, Cauti, Impauriti o Audaci) e fa emergere come sia decisivo, per la maggior parte di loro, proprio il ruolo dei consulenti finanziari.

Dal consulente il risparmiatore italiano si aspetta capacità di esporre in modo semplice rischi e opportunità degli investimenti, competenza, attenzione ai suoi quesiti, alle sue esigenze e alle sue ansie e paure, esperienza e monitoraggio di ciò che succede giorno per giorno, con le relative ripercussioni sugli investimenti. Con il tuo Financial Coach puoi parlare di questo e altro. Fermo restando che, in questa come in altre materie, non si smette mai di imparare.

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