Mille siti abusivi bloccati da Consob: come difendersi dalle truffe?
Il numero dei siti che Consob, a tutela dei risparmiatori, ha bloccato per abusivismo finanziario ha superato una soglia storica. Come riconoscere le trappole?
Hanno superato quota 1.000 i siti web oscurati dalla Consob per abusivismo finanziario. La storica soglia è stata raggiunta nel giro di quattro anni e mezzo, da quando, cioè, il “decreto crescita” (legge 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2) ha attribuito alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa il potere di ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet l’inibizione dell’accesso, dall’Italia, ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.
Questa notizia ci dà lo spunto per ricordarti quanto sia importante prestare la massima attenzione quando investi. Niente di difficile, spesso basta adottare qualche piccolo accorgimento di buon senso per evitare delle truffe. Ecco allora qualche dritta, fornita dalla stessa Consob, per riuscire a capire in pochi semplici passaggi se il soggetto a cui stai per affidare i tuoi risparmi abbia o meno tutte le carte in regola.
Consigli utili per evitare le truffe
Il primo passo è verificare che l’operatore tramite cui stai per investire sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo. Sì, perché – come ricorda Consob – l’esercizio nei confronti del pubblico dei servizi e attività di investimento è riservato ai soggetti autorizzati dalla Commissione stessa. Nella stragrande maggioranza dei casi, affidandoti a soggetti non autorizzati rischi di imbatterti in vere e proprie truffe.
Se vuoi verificare l’affidabilità di un soggetto, ti basta consultare gli appositi elenchi: e qui il punto di riferimento è Consob. Puoi consultare anche gli elenchi delle banche autorizzate alla prestazione di servizi di investimento, presenti sul sito della Banca d’Italia. Se il soggetto che ti interessa non compare in nessuno di questi elenchi, significa che non è autorizzato a operare nel nostro Paese.
Se preferisci, puoi anche controllare se il soggetto è già stato segnalato dalle autorità competenti. Come?
Se pensi di essere di fronte a una possibile truffa e non trovi segnalazioni a carico della società in questione puoi segnalarla tu alla Consob utilizzando il modulo SIPE/Esposti o telefonando al numero 06/8477611.
Inoltre, nel caso in cui tu non sia sicuro della società con cui hai a che fare, puoi sempre svolgere qualche piccolo approfondimento in autonomia. Qualche esempio?
- Chiedi informazioni (nome della società, numero di autorizzazione, sito internet, sede).
- Fai qualche ricerca sul web, anche solo digitando il nome della società su Google per vedere cosa si dice di quel soggetto.
In base alle risposte ottenute, in te potrebbe suonare qualche primo campanello di allarme. In particolare, presta attenzione ad alcuni segnali di allerta.
E se ha già “investito”?
Ecco come potresti muoverti:
- invia un esposto alla Consob tramite il modulo esposti online;
- denuncia il soggetto alle autorità di Pubblica Sicurezza.
Insomma, le possibilità per vederci più chiaro su un soggetto che ti offre servizi finanziari ci sono. Non avere troppa fretta di investire con una società di cui non sei certo: spesso un po’ di cautela e qualche piccolo scrupolo in più possono metterti al riparo da spiacevoli sorprese. E per qualsiasi dubbio ulteriore, puoi sempre rivolgerti a un Financial Coach, che ti aiuterà a vederci chiaro.