Il bisogno assicurativo: perché ha senso proteggersi dai rischi?
Una buona pianificazione finanziaria dovrebbe partire dalla protezione di ciò che hai di più caro: la tua salute, la tua casa, il tuo capitale umano.
Risparmiare significa rinunciare a un consumo nell’immediato per poter soddisfare obiettivi e bisogni futuri. Questi obiettivi e bisogni finanziari possono essere di varia natura e corrispondono in definitiva a obiettivi di vita – l’acquisto di una casa, una rendita integrativa negli anni della pensione, l’avvio di una nuova attività imprenditoriale.
La prima forma di investimento? È la protezione dai rischi
Quando pensi a come valorizzare i tuoi risparmi, la mente corre probabilmente al mondo degli investimenti. In realtà, la prima forma di risparmio riguarda la protezione, come mostra anche la cosiddetta “piramide dei bisogni finanziari”, che indica la gerarchia con cui, nell’ottica di una corretta pianificazione, andrebbero allocati i risparmi.
Insomma, il primo passo è mettere al sicuro ciò che di più prezioso già possiedi, tutelando beni e persone dai danni (economici) che gli inevitabili imprevisti della vita – un infortunio, la perdita del lavoro, una calamità naturale – possono causare. La protezione, in questo senso, dovrebbe essere considerata come uno dei pilastri di una corretta pianificazione finanziaria. Ma quali sono i beni che dovresti proteggere?
I risparmi “sotto il materasso” non bastano
Insomma, gli imprevisti che potrebbero capitarti nel corso della vita sono numerosissimi ed è impossibile evitarli. Come abbiamo detto, quello che è in tuo potere è proteggerti dalle conseguenze, in termini economici, cui questi imprevisti possono dar luogo (o perché sei tu a dover rimborsare qualcun altro, o perché devi spendere soldi per far fronte al danno subito).
Per farlo, non basta affidarsi ai risparmi tenuti “sotto il materasso” – che tra l’altro, come ti diciamo sempre, sono esposti al potere erosivo dell’inflazione. Le situazioni di cui abbiamo parlato hanno una probabilità tutto sommato bassa di verificarsi, ma quando lo fanno, possono comportare spese decisamente elevate. E i soldi che hai messo da parte “in caso di necessità” potrebbero non bastare.
Come proteggersi dai rischi della vita?
Una possibilità è quella di trasferire il rischio, tutto o in parte, a una società di assicurazione dietro il pagamento anticipato di una determinata somma, il cosiddetto “premio”, che è in estrema sintesi il prezzo della nostra tranquillità.
Come funzionano le assicurazioni?
L’impresa di assicurazione, come spiega l’IVASS, stabilisce l’importo del premio valutando diversi fattori, per esempio quanto è alta la probabilità che provochiamo o subiamo un danno o a quanto ammonta il valore dei beni da assicurare.
Tramite i premi incassati, l’assicuratore ottiene i mezzi finanziari per pagare quanto dovuto agli assicurati per i quali si è verificato il rischio assicurato (ossia, che hanno provocato o subito un danno).
Il meccanismo assicurativo permette di ripartire i costi dei danni sull’intera collettività degli assicurati utilizzando i premi raccolti, secondo il principio di mutualità.
Come si sceglie una polizza assicurativa?
Non tutte le protezioni sono uguali: per questo, è fondamentale valutare in modo corretto le garanzie che una copertura assicurativa offre, che si tratti di un’assicurazione per la persona, per la casa, per la salute, per la continuità del business o per altro.
Una volta che avrai attivato le dovute protezioni su salute, proprietà e capitale umano, potrai salire nella “piramide dei bisogni finanziari” e investire quel che resta. Una parte, a qualsiasi età, sarebbe bene destinarla alla previdenza complementare, in modo da mettere al sicuro la fase della vita in cui non percepirai più un reddito da lavoro. A seguire, spazio agli obiettivi di vita, definendo il tutto con il supporto del tuo Financial Coach.