Fondo Monetario più ottimista. Sorpresa Italia
Le stime di crescita mondiale sono state riviste al rialzo e l'Italia è il Paese UE con la correzione migliore, con un +0,8% rispetto alle previsioni di ottobre.
L’economia mondiale? Tiene. Anzi, va meglio del previsto. Si potrebbe riassumere così l’ultimo World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale, che delinea le prospettive per l’anno in corso. Quali? Te le riassumiamo qui di seguito.
Le previsioni dell’FMI sull’economia mondiale
Andrà meglio del previsto negli Stati Uniti e nell’Eurozona, mentre l’inflazione ha superato il picco e si avvia a sgonfiarsi. Così, dopo i timori di una recessione globale, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le sue stime di crescita per il 2023, portandole dal 2,7% di ottobre al 2,9%. Certo, si tratta solo di un piccolo miglioramento che non cambia il fatto che le previsioni attuali per il 2023 e per il 2024 (+3,1%) siano sotto la media 2000-2019 (+3,8%). Eppure, visti i tempi, è già una notizia molto positiva. Al punto che il capo economista dell’FMI, Pierre-Olivier Gourinchas, ha detto che questo potrebbe rappresentare “un punto di svolta”.
Anche perché ci si aspetta una frenata della corsa dei prezzi: l’inflazione globale dovrebbe infatti scendere quest’anno dall’8,8% registrato nel 2022 al 6,6%, per poi calare ancora al 4,3% nel 2024.
Tra Cina e India, la locomotiva sarà l’Asia
Tra le novità più significative del World Economic Outlook c’è sicuramente la revisione al rialzo per la Cina. Nonostante la recrudescenza della pandemia, che ha scatenato un’ondata di contagi senza precedenti nel colosso asiatico, le riaperture stabilite dal governo con la fine della politica zero Covid hanno spinto il Fondo Monetario a migliorare dello 0,8% le stime di crescita rispetto a quanto previsto a ottobre.
Nel 2023, il Prodotto Interno Lordo cinese dovrebbe aumentare del 5,2%, dopo la frenata al 3% dell’anno scorso. Insieme all’India, prevista in crescita del 6,1% nel 2023 e del 6,8% nel 2024, i due Paesi asiatici contribuiranno a metà dell’espansione dell’economia globale, contro appena un decimo di Stati Uniti ed Eurozona messi insieme.
Eurozona: Italia e Germania sorprendono in positivo
Venendo appunto all’area euro, sono l’Italia e la Germania le vere sorprese. Entrambe le economie, infatti, mostrano una notevole solidità che ha portato l’FMI a togliere il segno meno davanti alle proiezioni di crescita.
- Per l’Italia le stime parlano di un aumento del PIL dello 0,6%, contro una contrazione dello 0,2% prevista dalle proiezioni di ottobre (+0,9% invece nel 2024). Nel complesso, si tratta di un miglioramento di 0,8 punti percentuali.
- L’economia tedesca riuscirà a evitare di andare in rosso, seppure con un +0,1% appena. Si tratta comunque di un dato che ribalta il -0,3% delle stime precedenti.
Insomma, nel complesso c’è aria di tenuta, e questa è una notizia incoraggiante. L’Eurozona crescerà dello 0,7% nel 2023 (+0,2% rispetto alle stime di ottobre), per poi salire all’1,6% l’anno dopo.
Stati Uniti: la crescita rallenta ma prosegue
E gli Stati Uniti? Be’, la prima economia del pianeta dovrebbe crescere dell’1,4% quest’anno e dell’1% il prossimo, grazie a una revisione delle stime dello 0,4% che riflette, secondo l’FMI, la tenuta della domanda interna. Questo mentre i rialzi dei tassi decisi dalla Federal Reserve, che dovrebbero toccare il picco del 5,1% nell’anno in corso, contribuiranno al rallentamento nel 2024.
Infine, tre consigli ai policymaker di tutto il globo.
- Occorre evitare “un allentamento troppo precoce delle politiche monetarie”, che potrebbe “annullare i miglioramenti ottenuti finora” sul fronte della lotta contro il carovita.
- È importante che gli Stati più indebitati tengano il debito sotto controllo.
- I sostegni fiscali dovrebbero dare ristoro alle classi sociali più colpite dalla corsa dei prezzi di energia e beni alimentari, evitando sgravi di tipo generalizzato, che dovrebbero invece essere “ritirati”.
Le previsioni migliorano: è tempo di investire?
Con queste previsioni positive è tempo di investire? In realtà possiamo dire che è sempre tempo di investire: le fasi di ripresa e di crescita infondono fiducia ed entusiasmo, ma anche quelle di rallentamento hanno i loro vantaggi, come l’occasione di entrare sui mercati – magari in modo graduale, e sempre seguendo un preciso piano d’investimento – a prezzi convenienti.
Il consiglio è quindi quello di pianificare, al di là delle oscillazioni dei mercati, e di farlo sempre con l’aiuto del tuo Financial Coach, che è lì proprio per aiutarti e per definire la strategia più adatta alle tue esigenze.