Previsioni UE: rimbalzo graduale in un ambiente sfidante
Dalle previsioni di autunno della Commissione UE si evince un certo, seppur molto cauto, ottimismo sul prossimo anno e sul successivo, nonostante le varie incognite.
Dalle previsioni di autunno della Commissione UE si evince un certo, seppur molto cauto, ottimismo sul prossimo anno e sul successivo, nonostante le varie incognite.
Nell’aggiornamento autunnale, le due agenzie di rating hanno ribadito la tripla B per il nostro Paese, con alcune riflessioni sulle prospettive.
Malgrado le incertezze globali, il PIL italiano dovrebbe crescere dello 0,8% nel 2024, mentre per ora la super inflazione sembra essere alle spalle.
L’indagine della Banca Centrale Europea sulle aspettative dei consumatori mostra che i cittadini hanno ridotto le aspettative sull’inflazione per i prossimi tre anni.
I dati sull’economia statunitense mostrano un’inflazione più resiliente del previsto e un’economia che cresce meno ma tiene.
Un’inflazione ancora persistente e un’economia solida hanno spinto la banca centrale USA a mantenere i tassi al 5,25%-5,5%.
Nelle recenti plenarie dell’Assemblea Nazionale del Popolo, il governo cinese si è posto un obiettivo di crescita del +5% circa nel 2024, in un quadro ricco di sfide.
Nonostante le tensioni in Medio Oriente e la stretta monetaria, il Fondo Monetario ha rivisto al rialzo le sue stime per l’economia globale.
Inflazione e banche centrali rimarranno sotto i riflettori, ma attenzione anche agli appuntamenti elettorali, che interesseranno l’Europa a giugno e gli USA a novembre.
Le sfide non mancano, ma il Paese ha molte carte da giocare: a cominciare dai fondi europei del NextGenerationEU, occasione di crescita e transizione.
La Commissione europea prevede che il Pil della zona euro cresca dello 0,8% nel 2023 (dal +1,1% delle stime precedenti) e dell’1,3% nel 2024 (da +1,6%): perché queste previsioni so…
Grande successo per il Salone del Risparmio 2023, che ING ha presidiato concentrandosi sul recruiting dei giovani consulenti finanziari.