E se l’invecchiamento demografico fosse un’opportunità?

Spesso additato come il problema del secolo, soprattutto per i Paesi avanzati, in realtà l’invecchiamento della popolazione può riservare alcune sorprese positive per gli investitori. Rientra infatti tra i cosiddetti Megatrend, quelle macrotendenze che stanno trasformando il mondo. Queste tendenze hanno una peculiarità: sono indipendenti dal ciclo economico e stanno ridisegnando anche il panorama finanziario.

Per cominciare, un po’ di dati

L’hai saputo? La popolazione mondiale conta ben 8 miliardi di individui. La notizia è divenuta ufficiale lo scorso 15 novembre, seguita da un importante corollario. Secondo le stime della World Population Review, alla fine del 2022 la popolazione indiana ammontava a 1,417 miliardi, circa 5 milioni in più rispetto agli 1,412 miliardi riportati dall’ultimo censimento fatto da Pechino a gennaio, quando le autorità hanno annunciato il primo calo dagli anni Sessanta. Anche la Cina, quindi, è entrata nel cono d’ombra della flessione demografica, che i Paesi sviluppati conoscono molto bene.

A livello mondiale, la popolazione continuerà ad aumentare fino al 2100, raggiungendo gli 8,5 miliardi nel 2030, i 9,7 miliardi nel 2050 e i 10,4 miliardi nel 2100: un progresso che comunque avverrà a tassi sempre più contenuti e al quale contribuirà l'Africa subsahariana, dove si concentrerà oltre la metà dei nuovi abitanti della Terra fino al 2050, in virtù degli elevati tassi di fertilità.

Per contro, la popolazione italiana ed europea è sempre più vecchia. Una conferma arriva dagli ultimi dati Eurostat: nel 2022, ha certificato l’ufficio di statistica, metà della popolazione europea ha più di 44,4 anni, 0,3 anni in più rispetto al 2021. L’invecchiamento, però, riguarderà un po’ tutto il mondo. Mentre oggi gli over 65 rappresentano il 10% del totale, secondo le stime dell’ONU nel 2050 cresceranno fino al 16%, il doppio dei bambini con meno di 5 anni e lo stesso numero degli under 12.

Invecchiamento: minaccia od opportunità?

Per le aziende che vendono prodotti e servizi destinati a soddisfare la crescente domanda della fetta di popolazione “silver”, l’invecchiamento può rappresentare un’opportunità. Pensa per esempio all’healthcare, e cioè a tutto il comparto di servizi e beni necessari alla salute: la correlazione tra età ed esigenze mediche è molto forte. In questo segmento, le aziende private possono contribuire, tramite l’innovazione, a migliorare la qualità della vita dei pazienti, ma anche a ridurre i costi per il sistema sanitario pubblico. Un tema che si svilupperà soprattutto negli anni a venire.

Terza e quarta età: una spinta al risparmio

Il tradizionale schema previdenziale pubblico, basato sul meccanismo del “pay-as-you-go”, ossia il sistema a ripartizione, sarà sempre più sotto pressione a causa della riduzione della forza lavoro e del contemporaneo aumento del numero di pensionati. Questo potrebbe incoraggiare le persone a gestire adeguatamente i risparmi per tempo, per esempio investendo nei fondi pensione e nelle altre forme previdenziali individuali, in modo da evitare il cosiddetto “rischio di longevità”, vale a dire il rischio di sopravvivere ai propri risparmi.

Insomma, se l’aspettativa di vita aumenta, occorre migliorare l’allocazione dei propri risparmi. Per esempio, allungando l’orizzonte temporale degli investimenti, con l’avvertenza di essere più tolleranti di fronte alle oscillazioni sul breve (e medio) periodo che, puntualmente, si verificano. Un’altra strategia potrebbe essere quella del “Life Cycle”. La conosci? Si tratta, in sostanza, di diminuire la percentuale di investimenti in attività volatili man mano che si avvicina l’età della pensione, quando tipicamente si ha bisogno di entrate più stabili.

Fai attenzione ai fondi tematici

Sviluppo tecnologico, healthcare e benessere, trasporti, infrastrutture, nuove forme di socialità: a proposito di gestione dei risparmi e degli investimenti, un’opportunità – da valutare alla luce dei tuoi obiettivi e bisogni e del tuo specifico profilo – è offerta dai fondi tematici, che idealmente ti consentono di mettere in portafoglio un po’ di Megatrend.

In virtù del fatto che investono in imprese esposte ai trend di lungo periodo, questi fondi sono generalmente meno dipendenti dalle variazioni cicliche di breve termine dell’economia. Ma, come ti raccomandiamo sempre, valuta e vaglia attentamente ogni possibilità e non farlo da solo: affidati sempre alla consulenza di un professionista, come quella dei Financial Coach di ING.