Cos’è e come funziona un indice azionario?
Quando ti capita di sentire che Piazza Affari “è scesa” o “ha recuperato”, ciò di cui si parla in realtà è il suo indice principale, il FTSE MIB. Cos’è e come si calcola?
Seguendo il tumultuoso flusso di news su economia e finanza, ti darà capitato di sentir parlare di indici azionari. Per esempio di FTSE MIB, principale indice di Piazza Affari, o di S&P 500, il più importante indice di Wall Street.
Ti sarà anche capitato di sentir parlare di Borse che “crollano” o che “rimbalzano”. In questi casi, a muoversi non sono le Borse e men che meno gli edifici che le ospitano: si parla invece del movimento degli indici azionari. I quali, a loro volta, esprimono i prezzi dei titoli quotati.
Cos’è un indice azionario, a cosa serve e come si costruisce?
Tanto per cominciare, un indice azionario – o stock index, per dirla in inglese – è un numero che sintetizza il valore di un insieme (o paniere) di azioni, così come tutte le sue variazioni nel tempo. Tale valore è dato dalla media ponderata dei prezzi dei titoli inclusi nel paniere.
La media ponderata spiegata in due parole
Forse te lo ricordi dai tempi della scuola, ma facciamo comunque un ripasso insieme: la media ponderata è una media che tiene conto dell’importanza (del peso, appunto) di ciascun valore. Mentre la semplice media aritmetica è data dalla somma dei numeri associati a ciascun elemento divisa per la quantità degli elementi (tipo quando in pizzeria paghi “alla romana”), la media aritmetica ponderata segue una logica un po’ diversa.
Il risultato della media ponderata è dato infatti dalla somma di ogni valore moltiplicato per il rispettivo peso, divisa poi per la somma dei pesi: quindi la somma del prezzo di ogni azione moltiplicato per il peso di quell’azione, diviso per la somma dei pesi di tutte le azioni.
Diversi pesi e diversi indici: cosa vuol dire?
Ma cosa intendiamo quando parliamo di “pesi” nella costruzione di un indice azionario? Senza addentrarci in dettagli troppo tecnici, possiamo dire che:
- se l’indice è equally weighted, vuol dire che per tutti i titoli che fanno parte dell’indice sono stati adoperati gli stessi fattori di ponderazione;
- se invece l’indice è price weighted, allora il peso associato a ciascun titolo cambia in funzione del suo prezzo: se il prezzo sale più degli altri, automaticamente cresce il suo peso dentro l’indice;
- se l’indice è value weighted, allora significa che il peso di ogni titolo è proporzionale alla sua capitalizzazione di Borsa.
Come sottolinea Borsa Italiana, gli indici azionari si possono classificare anche in base:
- al settore industriale al quale appartengono i titoli del paniere, il che porta a una distinzione fra indici settoriali e indici generali;
- all’area geografica alla quale afferiscono questi titoli, con la conseguente distinzione tra indici globali e indici Paese.
Infine, Borsa Italiana evidenzia un’altra possibile distinzione tra indici:
- gli indici di prezzo, che danno conto dei prezzi delle azioni del paniere sottostante;
- gli indici di performance, i quali invece “rappresentano il rendimento del portafoglio di azioni sottostanti tenendo conto anche dello stacco e del reinvestimento di eventuali dividendi e di altri cashflow provenienti dal possesso di tali titoli”.
Ciò detto, non tutte le azioni rientrano nel perimetro di un indice azionario. Le azioni sono infatti quotate sui mercati azionari, che in Italia sono gestiti da Borsa Italiana. L’indice azionario nasce nel momento in cui si seleziona un gruppo di azioni omogenee per settore o area geografica e lo si inserisce in un paniere che ci aiuta a cogliere, a colpo d’occhio e attraverso un unico valore, l’andamento nel tempo del valore di tutte le azioni che comprende.
Ed ecco, per comodità, un quadro di sintesi di quanto ti abbiamo raccontato fin qui.
Conosci gli indici di Piazza Affari?
Borsa Italiana ospita diversi indici, che vediamo qui di seguito.
Da segnalare infine gli indici settoriali Industry e Super Sector che, come suggerisce il nome, seguono i principali settori in cui operano le società quotate.