Capital Markets Union: cos’è e a cosa servirà?
L’obiettivo è integrare i mercati dei capitali nazionali uniformando regole e vigilanza nel settore: un passaggio fondamentale per rendere l’UE più competitiva.
Le tensioni in Ucraina, la crisi in Medio Oriente, la doppia transizione digitale ed ecologica: l’Unione Europea si trova a fronteggiare nuove sfide. Per aumentare le chance di vincerle, la soluzione passa anche attraverso la cosiddetta “Capital Markets Union”, l’Unione dei Mercati dei Capitali.
Di Capital Markets Union si parla sempre più spesso: ma cos’è e quali benefici può portare ai Paesi europei?
Mercato dei capitali e Capital Markets Union: cosa sono
Cos’è il mercato dei capitali? Quello dei capitali è il mercato sul quale sono trattate azioni e obbligazioni. Nel Vecchio Continente i mercati dei capitali sono nazionali: nel nostro Paese, per esempio, ci sono i mercati regolamentati gestiti da Borsa Italiana.
In un tale contesto di mercati dei capitali nazionali, però, il flusso di investimenti e risparmi tra gli Stati membri non è fluidissimo, e questo sottrae opportunità non solo ai singoli investitori ma anche al tessuto delle aziende europee alla ricerca di finanziamenti. L’idea è che, creando un unico mercato dei capitali a livello UE, le imprese avrebbero più possibilità di reperire le risorse utili a finanziare la loro crescita e, soprattutto, la transizione digitale ed ecologica.
Perché la Capital Markets Union è così importante?
Avere un mercato interno nel quale i risparmi dei cittadini europei possano muoversi liberamente è fondamentale anche per garantire una fonte di finanziamento all’economia reale. Sotto questo punto di vista, il divario rispetto agli Stati Uniti appare notevole.
Senza contare le esigenze di rafforzamento del settore della difesa, alla luce dei conflitti in Ucraina e in Palestina. In gioco, insomma, c’è il tessuto industriale del Vecchio Continente e la sua capacità di competere a livello internazionale con le grandi potenze, a cominciare da Stati Uniti e Cina.
Il piano d’azione della Commissione UE
Di Unione del Mercato dei Capitali si parla dal 2015, quando l’allora presidente della Commissione UE Jean-Claude Juncker lanciò un piano d’azione. In seguito alla crisi economica generata dalla pandemia, il progetto è diventato più urgente. Per rilanciare l’integrazione su questo fronte, nel settembre del 2020 la Commissione guidata da Ursula von der Leyen ha presentato un nuovo piano d’azione.
La nuova “infrastruttura” comune apre nuove opportunità
L’unificazione dei mercati dei capitali degli Stati membri può rappresentare un importantissimo volano per l’economia europea. Ma tutto questo, come puoi ben immaginare, deve passare attraverso una revisione dell’infrastruttura normativa, per tutelare i risparmiatori rendendo più sicuro l’acquisto di prodotti finanziari e aumentare così le possibilità di investimento.
La revisione del quadro normativo, quindi, può aprirti – direttamente o indirettamente – nuove opportunità. Per monitorare gli sviluppi anche sotto questo profilo, il nostro consiglio è sempre lo stesso: farsi affiancare dal Financial Coach.