Scopri se stai facendo questi errori di valutazione in vista delle elezioni USA 2024
Con l’avvicinarsi di un evento importante con il voto Usa, per gli investitori aumenta il rischio di cadere in trappole cognitive. Come evitarlo?
Gli Stati Uniti si trovano a poche settimane dal voto e sui mercati sta cominciando a salire l’attesa verso il risultato delle urne. Secondo un recente sondaggio condotto dal gruppo di gestione patrimoniale globale Janus Henderson, 6 investitori su 10 sarebbero pronti a ridurre il rischio del portafoglio fino a quando i giochi non saranno decisi. Ma è una buona mossa?
In questi frangenti, i risparmiatori spesso sono portati ad agire sull’onda dell’emotività, deviando da una strategia razionale, trasformando i propri bias, ovvero i pregiudizi, in una bussola finanziaria. L’appuntamento elettorale potrebbe in effetti provocare un po’ di volatilità sui mercati, ma si tratterà comunque, con ogni probabilità, di oscillazioni solo momentanee.
Eppure, proprio il timore di possibili scossoni è terreno fertile per errori di valutazione: con tutto questo stress in gioco, non c'è da meravigliarsi se le nostre menti aumentano l’uso di scorciatoie cognitive, alcune delle quali possono portarci fuori strada. Vediamo quali bias possono entrare in gioco nel tuo approccio all’investimento nelle settimane che precedono le presidenziali Usa.
Bias di conferma: se un dato mi dà ragione, allora è giusto
Il bias di conferma ti spinge a prestare maggiore attenzione e ad accettare più facilmente le informazioni che supportano le tue opinioni pre-esistenti. Nel caso specifico del voto Usa, anche se sei intenzionato a formarti un’idea oggettiva, potresti comunque essere meno propenso a mettere in discussione l'accuratezza o la credibilità del candidato che, inconsciamente, preferisci. Il bias di conferma è insidioso, ma si può contrastare: per esempio, stilando un elenco di domande per giudicare l’efficacia delle informazioni raccolte e dell’analisi prodotta.
Bias della disponibilità
Altre distorsioni cognitive che potrebbero trarti in inganno sono il bias della disponibilità, che ti porta a dare più credito alle informazioni che ti vengono più facilmente in mente, e quello della negatività, che ti spinge a credere di più a informazioni negative. Facciamo un esempio concreto: come accennato, diverse ricerche hanno dimostrato che le elezioni statunitensi (e in generale tutte le elezioni) non hanno un impatto duraturo sui mercati. Possono provocare un po’ di volatilità momentanea, ma nulla di più.
Tu, però, hai sentito al telegiornale e letto sui quotidiani di “miliardi di dollari bruciati in borsa” per effetto del voto. E ne sei rimasto comprensibilmente colpito. Ti sarà dunque difficile credere agli studi che parlano di un impatto sui mercati limitato, perché quei titoli di giornale si faranno strada nella tua mente, trovando terreno fertile grazie ai bias cognitivi di cui ti abbiamo parlato. Il modo migliore per evitare questi errori decisionali è cercare di informarsi da fonti attendibili, che riportino argomentazioni bilanciate e fattuali.
Infine, un anno elettorale pone una scadenza alle tue decisioni (del tipo: “se non mi muovo prima che X venga eletto ci perderò”). L’esistenza di una data piuttosto imminente e tutte le tappe che portano al voto potrebbero farti sentire sotto pressione, portandoti a prendere decisioni affrettate e poco ragionate.
Come evitare errori nel periodo elettorale
Insomma, le elezioni – specialmente quelle che coinvolgono una potenza come gli Stati Uniti – sono un evento decisamente importante, in grado di avere ripercussioni su numerosi settori. Ma dal punto di vista degli investimenti, a prescindere dall’esito delle urne, la scelta vincente è restare fedeli ai propri obiettivi di lungo periodo, cercando di non farsi influenzare dalle oscillazioni momentanee. Per farlo, puoi sempre rivolgerti al tuo Financial Coach, in grado di offrirti un supporto professionale.