Salute, ha senso investire nel settore?
La pandemia e la rivoluzione tecnologica stanno trasformando profondamente il comparto healthcare. Aprendo opportunità interessanti per chi investe.
Il settore della salute – o, come si dice in inglese, l’“healthcare” – sta vivendo una fase di profonda trasformazione, cesellato dalle nuove esigenze scaturite dalla pandemia e potenziato dalla rivoluzione tecnologica in atto. Proprio l’arrivo della pandemia di Covid-19, del resto, ha costituito di per sé un’enorme opportunità per accelerare l’innovazione e, in molti casi, per un profondo e totale ripensamento del comparto healthcare.
Le forze in gioco che fungono da catalizzatore per questo grande cambiamento – da tempo, del resto, promesso e atteso all’interno del settore – sono numerose e diversificate, spiegano gli esperti di Deloitte nel loro Global Health Care Outlook 2022. Non solo la pandemia globale di proporzioni epocali e i progressi esponenziali nella scienza medica, ma anche “la possibilità di accedere a dati e analisi, l’evoluzione dei consumatori/pazienti, oggi più informati e responsabilizzati, e il cambio di prospettiva, dalla mera cura delle malattie alla prevenzione e al benessere”.
Con la rivoluzione tech l’assistenza medica ci segue ovunque
Ma come cambierà concretamente la sanità nei prossimi anni? Per farsene un’idea, ha senso partire proprio dall’evoluzione delle esigenze e delle aspettative dei consumatori/pazienti, che sempre più spesso si aspettano, anche in campo medico, un servizio simile a quello che ricevono da colossi come Amazon. Ovvero, più rapido e accessibile anche da casa. Quindi prenotazioni online, prestazioni a domicilio, e-commerce di farmaci e così via. Insomma, non è più solo Maometto che va alla montagna, ma è anche la montagna che raggiunge Maometto attraverso tutto un set di ultimissimi ritrovati per la connessione a 360 gradi. Veri e propri “ospedali senza muri”, che mixano cure in sede e assistenza a distanza.
In prospettiva, rilevano gli esperti di Deloitte, saranno 5G e tecnologie wireless avanzate a consentire di monitorare costantemente la tua salute, con suggerimenti, indicazioni e promemoria in tempo reale. Per dire: stai guidando per andare al lavoro e il tuo sistema di assistenza ti ricorda che le pillole per la pressione sanguigna sono finite. Non solo: ti avverte anche che c’è una farmacia a tre chilometri e che ha già chiesto ai titolari di tenerti da parte una confezione del medicinale. Quindi tu arrivi, ritiri le pillole e riparti. Una deviazione di appena cinque minuti, che ti evita l’interruzione di una terapia per te essenziale.
Stiamo parlando di una rete invisibile che potrebbe diventare la tua migliore alleata nella cura di te stesso. Una rete fatta di Intelligenza Artificiale indossabile e di sensori che ti monitorano e raccolgono i dati clinicamente rilevanti, avvisando il personale medico per gli eventuali controlli del caso. Un vero e proprio “cordone sanitario”, che rafforza cure e terapie e, di riflesso, la tua salute.
Cosa cambia per il tuo portafoglio?
Insomma, la tecnologia è il fattore abilitante per la trasformazione del settore healthcare (e non solo). E il cambiamento non inizia certo oggi: per rendersene conto basta dare un’occhiata alla performance messa a segno dall’indice MSCI ACWI IMI Digital Health, che rappresenta l’andamento di un insieme di società che si prevede otterranno significativi ricavi dallo sviluppo di nuovi prodotti e servizi incentrati proprio su telemedicina, robotica e automazione in ambito sanitario. Negli ultimi tre anni, l’indice ha infatti guadagnato oltre il 23%.
Insomma, un’ampia gamma di opportunità si sta delineando all’orizzonte, in un futuro che è molto meno lontano di quel che, forse, potremmo oggi immaginare. Coglierle è possibile, ma farlo da soli non è scontato: il rischio cantonata è sempre in agguato. Conla consulenza di un professionista serio e preparato può aiutarti a distinguere gli iceberg, contro i quali potresti schiantarti, dalle terre ricche e inesplorate che invece può valere la pena di scoprire. Insomma, il futuro si intravede già molto chiaramente. Per tutto il resto, c’è la consulenza finanziaria.