Intelligenza artificiale: quali prospettive per il Megatrend?
L’intelligenza artificiale ha tenuto banco sui mercati nel 2023. Principalmente il rally si è concentrato sui titoli di grandi dimensioni. Per investire su questo Megatrend ancora agli albori serve cautela. E l’aiuto di un consulente.
Il 2023 è stato decisamente l’anno dell’intelligenza artificiale, sull’onda di quel mix tra entusiasmo e timore esercitato da ChatGpt. Ritenuto una pietra miliare nello sviluppo dell’AI, ChatGpt è essenzialmente un chatbot generativo, che utilizza un algoritmo per dialogare con gli esseri umani e continua ad apprendere grazie alla miriade di dati che immagazzina ogni giorno.
Hai mai provato ChatGpt?
Soprattutto: hai mai provato a chiedergli qualcosa? Riesce a scrivere discorsi, inventare favole, eseguire calcoli matematici e addirittura scrivere in codice. Il tutto a costo zero e nel giro di pochi secondi, rispondendo a una semplice domanda formulata dall’utente. Veramente impressionante. Ecco, ChatGpt è la punta di diamante di un “Megatrend” molto più ampio – quello dell’Intelligenza Artificiale, appunto – che sta già trasformando il nostro modo di vivere: le auto a guida autonoma e la chirurgia robotica sono esempi affascinanti, ma in realtà basta guardarsi intorno nella vita di tutti i giorni.
Gli assistenti vocali che già popolano le nostre case si basano sull’IA per imparare e interpretare le istruzioni che ricevono; c’è l’IA anche dietro i sistemi di riconoscimento facciale per sbloccare il nostro smartphone ed è sempre l’IA che stabilisce quali contenuti farci vedere nei nostri feed sui social network.
Tutti pazzi per “i Magnifici Sette”
I mercati finanziari – soprattutto Wall Street – non sono rimasti immuni al fascino della tecnologia generativa: l’indice Nasdaq, dove sono quotati tutti maggiori i colossi tech americani, ha messo a segno una performance del 24% da inizio anno a oggi (dati al 23 ottobre 2023), quasi tre volte il 9% dell’S&P 500.
Merito soprattutto di quelli che sono ormai stati ribattezzati come i “Magnifici Sette”, i grandi titoli che investono sull’Intelligenza Artificiale: Meta (+155% da inizio anno), Nvidia (+189%), Amazon (+48%), Apple (+32%), Alphabet (+52%), Microsoft (+35%), Tesla (+79%). L’indice Nasdaq 100 ha dovuto procedere a un ribilanciamento straordinario visto che le sette mega cap tecnologiche erano arrivate a rappresentare il 60% del totale alla fine del primo semestre 2023.
Una bolla pronta a scoppiare?
La domanda, vista la situazione, sorge spontanea: ci troviamo agli albori della prossima bolla speculativa, stile dot.com? Ci sono naturalmente diversi pareri sul tema. Per Goldman Sachs, per esempio, il rischio bolla non sussiste. Peter Oppenheimer, chief global equity strategist di Goldman Sachs Research, sottolinea quanto segue.
“Le valutazioni dei titoli che guidano il mercato non sono così ‘tirate’ come in periodi precedenti, come la bolla di internet esplosa nel 2000. Inoltre, le società hanno bilanci e ritorni sugli investimenti insolitamente solidi, motivo per cui riteniamo di trovarci ancora nelle fasi relativamente iniziali di un nuovo ciclo tecnologico che probabilmente porterà a un’ulteriore sovraperformance”.
Non solo. Il fatto che le valutazioni dei titoli tecnologici quest’anno siano salite nonostante l’impatto dell’aumento dei tassi – in netto contrasto con quanto successo nel 2022 – suggerisce che gli investitori stanno ipotizzando tassi di crescita futuri molto più elevati per queste società.
Diversamente la pensano gli analisti di Bank of America, che non escludono la possibilità di una “baby bolla” proprio dovuta alla corsa dell’AI.
Investire nell’IA: mai da soli
Naturalmente, prevedere il futuro è fuori dalla nostra portata. Bolla o non bolla, la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che l’intelligenza artificiale è un vero e proprio Megatrend destinato a durare nel tempo. Ma, come sempre, è meglio diversificare il rischio e farsi affiancare, come ti diciamo sempre, da un Financial Coach in grado di guidarti verso scelte razionali e consapevoli.