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Esg: il regolamento Ue verso la revisione

Presto gli investimenti sostenibili saranno più trasparenti e facili da confrontare. In arrivo alla Commissione Europea il report delle autorità di vigilanza, dopo la consultazione chiusa a luglio

Sentendo parlare di investimenti sostenibili o attenti ai criteri Esg (Environmental, social, and corporate governance), potresti aver sentito citare il Regolamento Sfdr. Si tratta del regolamento sull’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari introdotto nel 2021 nell’Unione Europea, che punta a rendere più chiara e oggettiva la classificazione di fondi e strumenti di investimento in base al loro livello di sostenibilità.

 

Il regolamento Sfdr (Sustainable Finance Disclosure Regulation) sarà rivisto e migliorato, per inserire indicazioni pratiche che serviranno alle aziende a classificare correttamente - e senza incertezze - i loro prodotti in base al livello di sostenibilità.

 

In questo modo potrai comprendere in modo più immediato le caratteristiche di sostenibilità dei prodotti su cui investi e confrontarli più facilmente.

 

La riforma

 

Entro la fine di ottobre le autorità europee di vigilanza (Eba, che vigila sul settore bancario, Esma, che controlla gli strumenti finanziari e i mercati, ed Eiopa, cui spetta la vigilanza su assicurazioni e fondi pensione) presenteranno un rapporto alla Commissione Europea con i suggerimenti per la revisione degli Standard tecnici regolamentari (Rts), elaborati nella consultazione che si è chiusa a luglio.
Il rapporto conterrà nuove regole e standard che le società di gestione dovranno usare nell’informativa di sostenibilità sui loro prodotti finanziari.

 

Cos’è il regolamento Sfdr

 

Queste informazioni saranno contenute quindi nel regolamento Sfdr, acronimo per Sustainable Finance Disclosure Regulation, un insieme di regole dell’Unione europea entrato in vigore il 10 marzo 2021, con l’obiettivo di rendere il profilo di sostenibilità dei fondi di investimento più comparabile e di facile comprensione per gli investitori.

 

Trasparenza e semplicità per gli investimenti ESG

 

Tra le modifiche proposte dalle suddette Autorità europee (Eba, Esma ed Eiopa) c’è quella di ridurre discrezionalità e l’incertezza del principio del “non arrecare danni significativi” a livello sociale o ambientale (“do no significant harm”, Dnsh).

 

Un investimento sostenibile deve certificare in modo oggettivo di non danneggare i criteri ESG. Si punta poi a rendere più trasparente e semplice per gli investitore la documentazione precontrattuale.

 

Il punto sulla decarbonizzazione

 

Non passa giorno che non si parli della necessità e dell’urgenza di ridurre le emissioni di gas serra. A questo proposito anche tu avrai sentito la parola “decarbonizzazione”, che indica appunto l’obiettivo di tagliare (o azzerare) le emissioni. Dal momento che numerose istituzioni finanziarie si sono impegnate a raggiungere obiettivi di azzeramento delle emissioni: un altro punto su cuile autorità europee ritengono necessario intervenire è la precisa indicazione sugli impegni di decarbonizzazione sui prodotti d’investimenti proposti al pubblico, sempre al fine di permettere il confronto tra i diversi prodotti.

 

Semplificazione dei modelli

 

Oltre a queste rilevanti modifiche, le Autorità hanno proposto anche l’introduzione di nuove versioni dei modelli di divulgazione precontrattuale e periodica, sotto il profilo del linguaggio adoperato, della struttura e dell’impaginazione. Questi modelli sono stati infatti criticati perché ritenuti troppo lunghi e complessi.

 

Cosa succede adesso?

 

Cosa succederà nei prossimi mesi? Il termine per l’invio di commenti al documento di consultazione è scaduto il 4 luglio 2023. Le tre Autorità si sono quindi impegnate a consegnare il rapporto finale alla Commissione Ue entro la fine di ottobre di quest’anno, dopo aver esaminato i pareri ricevuti e dopo aver realizzato una consultazione pubblica congiunta e dei test mirati sui consumatori.

 

Da alcuni anni a questa parte, i criteri Esg (governance ambientale, sociale e aziendale) sono diventati molto importanti in ambito finanziario. Per questo l’attenzione da parte delle autorità di vigilanza sul loro rispetto è molto alta: l’obiettivo è evitare che si verifichino comportamenti fraudolenti. Si tratta infatti di un settore in forte espansione su cui si concentrano investimenti rilevanti.

 

Se anche tu vuoi investire in prodotti di questo tipo, il nostro consiglio è sempre quello di non fare da solo ma di rivolgerti a un consulente finanziario. Il tema, come avrai potuto notare, è complesso e non a caso le autorità europee spingono per introdurre maggiore trasparenza e semplicità. Motivo per cui la soluzione migliore resta quella di farti guidare nella scelta dal tuo Financial Coach.

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