Donne e uomini, due mondi diversi (anche) negli investimenti
Una recente indagine realizzata da Ipsos analizza il differente approccio maschile e femminile alla gestione del denaro. E gli ostacoli sul cammino verso la parità.
Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere. Anche nell’approccio agli investimenti. Se da un lato è vero che ci si sta lentamente muovendo verso una maggiore parità – e questo è evidente soprattutto guardando alle generazioni più giovani – dall’altro tra i due sessi ci sono ancora delle differenze difficili da scardinare, con profonde radici sociali e culturali (ma anche dovute al dna).
Cautela e delega vs propensione al rischio e intraprendenza
Qualche esempio? In ambito finanziario, le donne sono tendenzialmente più caute, meno propense al rischio e più abituate a delegare. Come se la gestione del denaro fosse un tema che non le riguarda direttamente. Ti ci ritrovi? Questa, almeno, è la fotografia scattata da un recente studio condotto da Ipsos per conto di UniCredit, intitolato “L’approccio degli italiani alla finanza: educazione e alfabetizzazione tra donne e uomini”.
Stando all’indagine – condotta su un campione di 1.500 persone tra i 18 e i 65 anni – gli uomini tendono a farsi carico delle scelte finanziarie di tutto il nucleo familiare, mentre le donne preferiscono prendere decisioni condivise. Anche perché, di base, le donne sembrano meno interessate ai temi finanziari rispetto agli uomini, con il 53% del campione femminile che si dice attratto da temi riguardanti la gestione del denaro contro il 67% del campione maschile.
Va detto che l’interesse aumenta – trasversalmente – tra i più giovani. Ma le differenze di genere rimangono.
Nel ménage familiare, infatti, ben il 31% delle donne dice di non partecipare alle decisioni finanziarie, preferendo delegare. Non solo. Alla domanda su come impiegherebbero 10mila euro di risparmi, meno della metà delle donne (46%) ne investirebbe almeno una parte, contro il 58% degli uomini. Una donna su quattro non saprebbe che cosa fare, contro il 19% degli uomini.
Gli strumenti finanziari più apprezzati
Quanto agli strumenti finanziari più apprezzati, le risposte sono coerenti con la differente propensione al rischio tra uomini e donne:
- i primi sono attratti da azioni (22%, contro il 12% delle donne) e criptovalute (14%, contro l’8% delle donne);
- le seconde guardano con maggiore interesse a titoli di Stato e polizze assicurative.
In generale, donne e uomini concordano sull’importanza dell’educazione finanziaria e auspicano iniziative di formazione anche nelle scuole, riconoscendone i numerosi i vantaggi.
L’educazione finanziaria mette tutti d’accordo
Primo tra tutti, l’avere a disposizione strumenti adeguati per migliorare la propria condizione economica e pianificare il futuro per sé e per la propria famiglia. A pensarla così sono soprattutto le donne, consapevoli di non avere tutti gli strumenti per valutare gli investimenti, tanto che solo il 53% ha risposto a sentirsi all'altezza sul tema, contro il 65% degli uomini.
Per concludere, emerge con chiarezza dall’indagine la volontà – soprattutto femminile – di affidarsi a un consulente finanziario. Il 52% delle donne, infatti, si rivolgerebbe a una figura esperta per prendere decisioni di investimento, contro il 49% degli uomini, mentre il 27% del campione femminile e il 38% di quello maschile preferirebbe decidere in autonomia.
Ed è qui che ribadiamo il nostro consiglio: per compiere decisioni consapevoli – specialmente se non sei particolarmente esperto di finanza – è bene rivolgersi a un consulente finanziario in grado di guidarti verso la soluzione più adatta alle tue esigenze.